Philip Roth

Si è fatto conoscere con il racconto lungo ''Goodbye, Columbus'', poi unito ad altri 5 più brevi in volume (premiato con il National Book Award), ma è diventato davvero famoso con ''Lamento di Portnoy'', da alcuni considerato scandaloso. Da allora si è ritagliato un posto di grande interesse e attesa in occasione dell'uscita di ogni titolo, forte di una produzione ampia e costante e grazie allo scontro tra estimatori e detrattori che lo accusano di utilizzare un linguaggio troppo aperto e scurrile. Si è poi definitivamente affermato come uno dei maggiori autori al mondo durante la sua "terza fase", in cui spicca il romanzo ''Pastorale americana''. È stato proposto più volte per il Premio Nobel, che non ha mai ottenuto, pur essendo stato premiato con altri riconoscimenti.
I suoi romanzi tendono a essere autobiografici, con la creazione di alter ego (il più famoso dei quali è Nathan Zuckerman, che appare in diverse opere), con personaggi che portano il suo vero nome e persino usando personaggi che si chiamano Philip Roth, ma non sono lui (come in ''Operazione Shylock''). Oltre alla vena autobiografica, i suoi ritratti familiari e di quartiere diventano fortemente esemplari dell'umanità della zona (la periferia a ovest di New York e soprattutto Newark) e dell'epoca, tanto da contribuire a dipingere un'identità personale e collettiva. da Wikipedia
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